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1) Dizion. 5° Ed. .
CASSA.
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CASSA.
Definiz: Sost. femm. Arnese ordinariamente di legno, da riporvi dentro panni, vestimenti e simili, di varia grandezza, ma di forma rettangolare; il quale si apre di sopra sollevando un coperchio, che vi è fissato dietro con maschietti o altro ingegno.
Dal lat. capsa. –
Esempio: Bocc. Decam. 2, 71: Essendo già il mare tutto pieno di mercatanzie.... e di casse e di tavole.
Esempio: E Bocc. Decam. 2, 85: E postisi a sedere insieme sopra una cassa, che a piè del suo letto era.
Esempio: Vespas. Vit. Uom. ill. 480: Sendo morto messer Giovanni Boccaccio, e avendo lasciati tutti i sua libri a Santo Spirito, sendo posti in casse e armarj, parve a Nicolao ch'egli stessino bene in una libraria.
Esempio: Pulc. L. Morg. 18, 158: Fece la cerca per tutta la casa Margutte, e spezza e sconficca ogni cassa.
Esempio: Ar. Orl. fur. 19, 44: Chi sta, col capo chino, in una cassa, Su la carta appuntando il suo sentiero A lume di lanterna piccolina.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 19, 49: E colli e casse e ciò che v'è di grave Gitta da prora e da poppe e da sponde.
Esempio: Tass. Lett. 3, 20: Cominci dunque Vostra Eccellenza a favorirmi di questa grazia ch'io le ho addimandata, d'alcune casse e d'una valigia ch'io lasciai ne lo spedale.
Esempio: Lipp. Malm. 9, 18: Chi versa giù bollente la rannata,.... Nell'olio un'altra intigne la granata,.... Altre buttan le casse acciò i soldati Partir si debban.
Definiz: § I. E per Quell'arnese in foggia di cassa, ma più largo da capo che da piedi, fatto di legno, di piombo, o d'altro metallo, nel quale si rinchiudono i corpi de' morti. –
Esempio: Fiorett. Cron. Imper. 16: E fu fatta una cassa tutta di ferro, e messo dentro il corpo suo, sì che la cassa istà in alto e non tocca nessuna cosa da nessuna parte.
Esempio: Libr. Similit. 10: Quando Alessandro fue morto, li suoi baroni lo misono in una cassa d'oro.
Esempio: Vill. M. 176: E la bara, ov'era la cassa col corpo, era coverta con fini drappi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 92: E per portarne il morto cavalliero, Composto in una cassa aveano quello,.... Lunga e capace e ben chiusa di pece.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 4: In questa cassa oscura è 'l vostro lato.
Esempio: Bart. D. Cin. 2, 108: Volevano altresì i concorsi a piangerlo usar seco altre lor cerimonie, come offerir de' mangiari alla cassa, e somiglianti che usano i Cinesi.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 84: Tutto che in esso trapelata fosse gran quantità d'acque piovane, per la casual rottura d'un sotterraneo canale che, conducendole altrove, trascorreva per appunto assai vicino alla medesima cassa in cui si custodiva il nobilissimo deposito.
Definiz: § II. Quindi trovasi anche per Urna o Arca sepolcrale, Avello. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 15, 24: Quindi non lungi una marmorea cassa L'ossa del gran Crotone asconde e tiene.
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 17: Sopra la gran cassa, e nel mezzo, vedesi rappresentata in bronzo la Morte.
Definiz: § III. Cassa dicesi in generale Qualunque arnese, di qualsivoglia forma, purchè non piccolo, fatto per contenere e custodire checchessia, specialmente nel trasportarlo da luogo a luogo. –
Esempio: Cellin. Vit. 374: Andatomene a Parigi, siccome m'aveva detto il Cardinale, feci di mirabil casse per quei tre vasi d'argento. Passato che fu venti giorni, mi messi in ordine, e li tre vasi messi in su 'n una soma di mulo ec.
Definiz: § IV. Per similit. dicesi di Qualsivoglia cavità naturale o artificiale dov'entra o sta fissa alcuna cosa. –
Esempio: Cellin. Vit. 260: E di questo io mi avvedevo, perchè sospinti i denti morti da quei ch'erano vivi, a poco a poco sofforavano le gengie, e le punte delle barbe venivano a trapassare il fondo delle lor casse.
Esempio: E Cellin. Pros. 40: Il quale [rubino] convien mettere nella sua cassa d'oro, in la quale gli ha esser legato; e questa detta cassa si domanda ordinariamente, per ogni uno nell'arte, un castone.
Esempio: E Cellin. Pros.97: Di poi l'avevo posta [la saliera] in su quattro pallottole d'avorio,.... e queste io l'avevo nascoste un poco più che mezze nel detto ebano, ed avevole assettate di sorte che le si giravano nelle lor casse.
Esempio: E Cellin. Pros. 168: Di poi piglia a uno a uno tutti quelli pezzetti spiccandoli dalla detta figura, e si mettano nelle casse loro che si è fatto nella detta camicia.
Esempio: E Cellin. Pros. 237: Il quale [osso della coscia] si assomiglia a una palla appiccata in su uno bastone; e quell'osso, detto anca, ha la sua cassa ben fatta ed ordinata, dove il detto osso della coscia gira per tutti i versi.
Definiz: § V. E in senso più particolare dicesi dagli anatomici Quell'osso, o Aggregato di ossa, che divide o contorna la cavità di qualche viscere, come la Cassa dell'occhio, del cervello ec.; o di più visceri, come la Cassa del petto. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 160: Nel volto li segni che separano le guancie da' labri della bocca, e le nari del naso e casse degli occhi, sono evidenti se sono uomini allegri e spesso ridenti.
Esempio: Baldin. Lett. Prop. 13: L'altezza della testa si divide in tre parti eguali: la prima contiene il mento,.... la seconda dal principio delle narici fino all'estremità del naso, cioè fino al piano della cassa dell'occhio.
Esempio: Red. Cons. 2, 60: Quel che più la molesta si è una pulsazione, la quale.... non apparisce al giudizio del tatto se non nella cassa del ventre inferiore.
Esempio: E Red. Lett. 1, 220: Questo non so che, non mi fa altro, se non che vuole, che continuamente io mi ricordi, che io ho quel rene dentro la cassa del mio ventre.
Esempio: Cocch. Bagn. Pis. 188: Mali del capo esterni s'intendono essere.... quelli che nascono fuori della cassa ossea del cranio, nelle parti adiacenti.
Esempio: E Cocch. Bagn. Pis. 208: Mali del petto sono quei che occupano o le pareti membranose e muscolari di quella cassa ove son chiusi gli organi vitali, polmone e cuore, o che offendono ec.
Definiz: § VI. Per Arnia, Alveare, detto più specialmente di quelli che hanno nella forma qualche somiglianza con una cassa. –
Esempio: Libr. Similit. 12: Volendo trarre il mele delle casse, le pecchie gli pungono gli occhi, e l'orso lascia il mele.
Esempio: Lastr. Agric. 2, 203: Consiste il nuovo alveare in una cassa di tavole, che misurata nel di dentro ha dodici soldi di altezza, nove di larghezza e da quindici in diciotto di lunghezza.
Esempio: E Lastr. Agric. 2, 207: Quando si vuol cavare il miele, bisogna verso S. Martino pesar tutte le casse abitate, e sapendo già quanto è il peso della cassa vuota, guardarsi dal toccar quelle che non hanno circa a 20 o 22 libbre di pieno.
Definiz: § VII. E per un Arnese di legno, del quale si servono nelle fonderie di metalli, a gittarvi ordinariamente i lavori più piccoli; e nelle allumiere, per la cristallizzazione dell'allume. –
Esempio: Biring. Pirotecn. 119 t.: In due modi comunemente si costuma di formare le cose piccole, salvo però se le non hanno sottosquadri che le ritenghino nella forma in terra, o in casse di legno o in staffette di bronzo.
Esempio: E Biring. Pirotecn.120: Vi bisogna avere più para di staffette di bronzo, overo casse di legname, alte più che non è la metà del rilievo che volete formare.
Esempio: E Biring. Pirotecn. appr.: E così condotte al fine [le staffette] le gittarete di quel metallo che vorrete; e li medesimi termini che v'ho detto delle staffette, s'usa alle grandi ed alle casse, in le quali ho già veduto gittare moschette di 300 libre el pezzo, e candelieri grandi ec.
Esempio: Targ. Viagg. I ed., 4, 338: Le casse sono formate di tavole di cerro o querce, commesse e calafatate a forza di stoppa. Sono di figura di un tronco di piramide inversa,.... nelle cantonate sono armate e tenute serrate con grandi strettoj o sprangoni di legno ribattuti con quantità di zeppe, che tengono bene unite e strette le tavole. S'empiono queste per una volta di liscìa, la quale vi si lascia stare, finattantochè non si trova interamente fredda. Allora si apre uno zaffo, che è alla metà di ciascheduna cassa, e la liscìa cade ec.
Definiz: § VIII. Cassa dicesi anche Quel riparo o recinto fatto d'un doppio ordine di tavole, ripieno di terra, o d'altro, a fine d'impedire il passaggio dell'acque dove occorra lavorare o costruire. –
Esempio: Lorin. Fortif. 188: E per ciò fare (cioè per fondare un forte sul mare) vi saranno due mezzi, cioè casse di tavole e di pali fitti che d'ogni intorno al sito si fanno, le quali doveranno essere piene di terra, acciò possino sostentare e ritenere le acque che non passino nel vacuo circondato, che doverà restare asciutto per cavare la detta materia mobile.
Definiz: § IX. Quindi per similit. Murare a cassa si disse una Maniera particolare di muramento. –
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 101, 2: Murare a cassa. Un modo di murare usato dagli antichi, alzando da due lati alcune tavole per coltello, in tanta distanza quanto volevan che fusse grosso il muro, in tanta altezza quanto volevan che alzasse il primo ordine di esso muro, e riempiendole poi di calcina e ghiaia, o di calcina frombole e cementi alla rinfusa; e sopra il primo ordine alzavan poi il secondo, seguitando fino all'ultima altezza della fabbrica.
Definiz: § X. Per similit. dicesi di Riparo, sia naturale sia artificiale, che serva a contenere nel letto loro le acque d'un fiume, d'un torrente e simili. –
Esempio: Perell. Relaz. Cont. 6, 252: Se al presente, per l'altezza dei fondi, riesce tanto difficile e dispendioso ai confinanti il contenerli ristretti [alcuni torrenti] dentro la cassa degli argini, è manifesto ec.
Esempio: E Perell. Relaz. Cont. 6, 266: Un'altra simile difficoltà può dedursi dalla situazione bassa delle campagne adiacenti al nuovo fiume, la quale farebbe sì che rialzandosi tanto o quanto il suo fondo, sarebbe molto difficile, per non dire impossibile, il ritenere ristrette dentro la cassa degli argini l'acque delle piene.
Definiz: § XI. Cassa d'artiglieria, dicesi Quel carro a due ruote, fatto di due tavoloni congiunti con traverse di legno, sopra il quale sta il pezzo d'artiglieria. –
Esempio: Soder. Tratt. Arb. 10: Volendo risguardare gli usi degli arbori nelle cose minime, si può considerare che il silio presta i fusi, gli aspi e le rocche,.... gli olmi, le casse d'artiglierie.
Definiz: § XII. Cassa del fucile, della pistola e simili, dicesi Quell'arnese di legno, per lo più di noce, che sostiene la canna dell'archibuso, della pistola e simili.
Definiz: § XIII. Cassa del telaio chiamano i tessitori Quell'ordigno del telaio, composto di due legni sospesi l'uno sopra l'altro, che contengono il pettine, per cui passano le fila della tela, e co' quali si percuote e si serra il panno. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 212: Or che menar di calcole, e di tirar le casse a sè per fare il panno serrato, faccian le tessitrici, lascerò io pensare pure a voi (qui figuratam.).
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 24: Fan che la trama per l'ordito passe, E sul passato fil batton le casse.
Esempio: E Anguill. Ovid. Metam. 6, 25: La spola una man dà, l'altra la rende, E questa a quella man le casse mena.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 119: Rizzò ben otto telaj, i quali, quando lavoravano, facevano non solo col romore delle calcole e ribattimento delle casse, assordare il povero Sandro, ma tremare tutta la casa.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 16: Delle mani affaccendate, l'una a gittar la spuola e attraversare la trama a filo a filo; l'altra a scontrarla, e correntele incontro riceverla; e quella che gittò, presta a batter le casse su 'l filo, e stringerlo, e unirlo.
Esempio: Marchett. Lucrez. 351: Le fusa, i subbj, i pettini, le spole, Le sbarre, i licci, e le sonanti casse.
Definiz: § XIV. Cassa del letto, dicevasi Quella cassa, di foggia particolare, che gli antichi tenevano intorno a' letti; Soppidiano. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 43: Accostandosi alla cassa del letto pianamente, se alcun panno trovasse di colui che s'era colicato, per avventura trovò i suoi panni di gamba.
Definiz: § XV. Cassa della carrozza dicesi La parte di essa, fatta di legname, sostenuta dalle cigne, dalle molle o dalle stanghe, e dentro la quale si siede. –
Esempio: Segn. A. Mem. Viagg. Fest. 79: La carrozza poi e per li intaglj e dorature del carro, e per la ricchezza della cassa, si rendeva ammirabile.
Definiz: § XVI. Cassa della carrucola dicesi l'Armatura di essa carrucola. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 107: Sia la girella BDC, volubile intorno il centro E, collocata nella sua cassa o armatura BLC, dalla quale sia sospeso il grave G.
Definiz: § XVII. Per Quel telaio circolare di legname, intorno al quale è fissata e tesa la tela o la pelle del crivello o del vaglio. –
Esempio: Galil. Op. astronom. 2, 96: Mentre che egli [il crivello] in questa maniera va girando, gettatevi dentro dei sassetti o pezzetti di terra, e osservate ciò che e' faranno: chè senz'altro voi li vedrete ritirati verso la circonferenza, fino a che tocchino la cassa del crivello, e quivi si fermeranno.
Definiz: § XVIII. Cassa del tamburo dicesi Quel sottile cerchio di legno, fasciato esternamente d'una lamina d'ottone, chiuso alle due estremità da pelli distese, che battute servono a mandare il suono.
Definiz: § XIX. Quindi Cassa, usato assolutam., prendesi pel Tamburo medesimo; onde i modi Battere la cassa o Toccare la cassa, che valgono Suonare il tamburo. –
Esempio: Lipp. Malm. 3, 56: Fa intanto nel castel toccar la cassa, E inalberar la 'nsegna del Carroccio.
Esempio: Baldin. Art. Int. 95: Sentendo battere la cassa per ragunare il popolo di Parigi: Madama, disse, e' non è più tempo di ritrarre, ma d'andare a soccorrer la città.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 201: I divini uffizj erano interrotti dal batter delle casse.
Definiz: § XX. E Battere la cassa a uno o addosso ad uno, e anche assolutam. Battere la cassa, è modo oggi poco usato, che significa figuratam. Dir male di quello, Censurarlo. –
Esempio: Baldin. Vegl. 12: Se tanti pittori erano in Firenze che potevano essere stati maestri di Cimabue, perchè farlo discepolo de' maestri greci? Contentatevi ch'io ve lo dica, che qui si batte forte la cassa. A. A questo io non vi so rispondere,.... se non che.... questa mi pare una censura molto sciocca e ridicola.
Esempio: Monigl. Cical. III, 1, 231: Mi scotta solamente,.... che quel tanto per altro mio protettore, che mi ha imbecherato a entrare in questo ginepraio, ha da essere il primo a battermi la cassa, e tirarmela giù a maledizion di popolo.
Esempio: Fag. Rim. 3, 162: O che vorresti tu, che si trovasse, Soggiunse un topo che battea la cassa, Un che di sogni, come te, campasse?
Definiz: § XXI. E figuratam. Cassa prendesi pel Suono della cassa, ossia del tamburo. –
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 3, 83: Già si sente la cassa, e sventolare Di banderole un numero infinito Si vede in ogni canto, e già la terra Tutta d'arme risuona e grida guerra.
Definiz: § XXII. Cassa chiamasi in certi strumenti musicali a corda o a canne la Cavità o Corpo sonoro di essi istrumenti.
Definiz: § XXIII. Gran cassa. –
V. Grancassa.
Definiz: § XXIV. Cassa è anche Termine de' mercanti e delle pubbliche amministrazioni, ed è propriamente quel Forziere nel quale si custodiscono i danari, anche da' privati; ma per estensione prendesi pure per il Luogo stesso ove si fanno le riscossioni e i pagamenti. –
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 83: Chi vuol di scudi aver le casse piene, Chi stare allegro sempre e far gran cera, Pigliando questo mondo com'e' viene.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 411: Si disagiano di quella parte dell'entrate, la quale.... conserverebbero inutilmente nella cassa.
Esempio: Varch. Sen. Benef. 56: Uno pagò per un condennato, ma non aveva i danari nella cassa.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 11: Hai desiderio Là d'un cavallo, qua t'accende brama Di cosa che più piace; apri la cassa, È tuo ciò che tu vuoi.
Esempio: Rucell. Or. Dial. 11, 2, 208: Il beneficare altrui col danaro, questo dalla cassa, dice Cicerone, si trae fuori; ma l'altre azioni di beneficenza si estraggono internamente dalla sostanza dell'animo e della virtù.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 23, 9: Ma chi si trova gran contanti in cassa, E comanda a castella ed a cittadi,.... ogni ragazza, Se nol volesse, si direbbe pazza.
Esempio: Ner. I. Pres. Samm. 5, 38: Vien poi tirata con fatica e stento Da cento buoi la cassa militare.
Definiz: § XXV. E figuratam., Il danaro contenuto nella cassa; e prendesi anche per l'Amministrazione di esso danaro: onde i modi Avere cassa o Non aver cassa, per Avere o Non avere danaro contante; e Tenere la cassa, per Tener conto del danaro, Riscuotere e pagare. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 219: Che ha ei fatto? A. Chi lo può sapere? N. Quistione? A. Sì! gli è uom da ciò! N. Il conto di cassa? A. Appunto!
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 368: Tal che io stesso non so come pigliarmela, Ed ho paura non aver a rompere La pazienza, e veder che la canova O il granaio o la cassa m'aiutino.
Esempio: Davil. Guerr. civ. 4, 263: Dimandare.... che fossero riveduti i conti a' tesorieri, e particolarmente a Ribò, che teneva la cassa particolare del duca di Mena.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 1, 11: Qualunque altro maneggio del negozio Vo' che sia tuo: vo' darti Riputazion, figliuolo. L. Riputazion, senza la cassa, è nulla. E. Quella riputazion che dà la cassa A' giovan, quella stessa La lor riputazione e 'l loro stato Manda spesso in rovina.
Esempio: E Buonarr. Fier. appr.: T'accende brama Di cosa che più piace; apri la cassa, È tuo ciò che tu vuoi: la cassa cala.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 100: Il nostro principale, o perda o vinca, Pagherà; c'è una cassa ch'è sicura.
Definiz: § XXVI. Cassa forte, dicesi Una cassa di ferro con serrature costruite ingegnosamente, per assicurarvi denari o altre cose di prezzo.
Definiz: § XXVII. Libro di cassa, chiamasi il Registro nel quale si notano di mano in mano i danari riscossi e quelli pagati.
Definiz: § XXVIII. Cassa d'ammortizzazione. –
V. Ammortizzazione.
Definiz: § XXIX. Cassa di risparmio, chiamasi un Istituto di credito, destinato a ricevere e conservare i risparmj del povero, corrispondendogli un frutto onesto.
Definiz: § XXX. Cassa di sconto, dicesi pure un Istituto di credito, che ha per iscopo di scontare le cambiali o altri recapiti commerciabili.